Tracers

TracersTrama: Ricercato dalla mafia, un bike messenger di New York trova rifugio nel mondo del parkour. Il parkour, abbreviato in PK, è una disciplina metropolitana nata in Francia agli inizi degli anni ‘90. Consiste nell’eseguire un percorso, superando qualsiasi genere di ostacolo vi sia presente con la maggior efficienza di movimento possibile, adattando il proprio corpo all’ambiente circostante.

Regia: Daniel Benmayor

Attori: Taylor Lautner, Marie Avgeropoulos, Rafi Gavron, Sam Medina, Adam Rayner

Commento: Ho visto questo film su Sky Cinema. Cam(Taylor Lautner) è un pony che percorre velocissimamente le strade di New York con la sua bici fino a che un giorno investe Nikki(Marie Avgeropoulos) che gli mostra subito dopo la sua abilità quale atleta di parkour. Cam ne subisci il fascino e riesce a rivederla e ad entrare nella gang di cui lei e il fratello fanno parte. Andiamo con ordine. Cos’è il parkour? Il parkour, spesso abbreviato in PK, è una disciplina metropolitana nata in Francia agli inizi degli anni ‘90. Consiste nell’eseguire un percorso, superando qualsiasi genere di ostacolo vi sia presente con la maggior efficienza di movimento possibile, adattando il proprio corpo all’ambiente circostante, naturale o urbano, attraverso volteggi, salti, equilibrio, scalate, arrampicate, ecc. “Tracers” si limita a ripercorrere strade narrative già ampiamente tracciate e ri-rivisitate, il parkour è l’unica variante che rende questo film diverso. “Tracers” è un film che colpisce soprattutto per i movimenti veloci, quasi da capogiro, della macchina da presa in sincronia con il passo scattante del protagonista. La frase più significativa del film: “Cerca di stare al passo”. Da vedere se amate il genere.

Voto: 6+

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